Regolamento di disciplina
I Finalità
Diritti e doveri degli studenti sono stabiliti dal DPR 249/98, artt. 2, 3 e successive modifiche ed integrazioni del DPR 235/07.
Ogni provvedimento disciplinare ha finalità educative e tende al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino dei rapporti corretti all'interno della comunità scolastica.
Il regolamento di disciplina si ispira al principio della compensazione del danno morale o materiale prodotto ed a come fine il mantenimento o il ripristino di una situazione di legittimità nella vita dell'Istituto, inteso come comunità educante, in tutti i suoi aspetti.
II Infrazioni
Saranno pertanto soggette a sanzione le infrazioni elencate senza ordine di priorità
a) Alla libertà di pensiero ed espressione. b) Alle norme che disciplinano la partecipazione alla vita dell'Istituto in tutte le sue forme associate (assemblee, lezioni, gruppi di lavoro e attività previste dal POF). c) Alla tutela e rispetto delle persone, delle cose e alle norme che ne regolano la sicurezza. d) Alle regole che l'istituto si é dato in materia di organizzazione. e) Al dovere di rendere e mantenere ordinato l'ambiente scolastico.
TABELLA A Infrazioni disciplinari NON GRAVI, FACILMENTE ACCERTABILI, INDIVIDUALI
TABELLA B Infrazioni disciplinari GRAVI, INDIVIDUALI
III Sanzioni
Le sanzioni previste in rapporto alla gravità e alla recidività sono:
a) Richiamo verbale (privato o pubblico).
b) Richiamo scritto (personale o di gruppo).
c) Allontanamento temporaneo dalle lezioni (sospensione).
Ogni sanzione prevederà comunque la riparazione concreta, diretta o indiretta, del danno (inteso come danno materiale o morale, come impedimento alla fruizione di un diritto o come mancato espletamento di un dovere).
Ciascuna delle sanzioni sopra citate può essere accompagnata da informazione o convocazione della famiglia. IV Organi che comminano le sanzioni Fermo restando che la funzione docente è comprensiva di una funzione educante, nell'ambito della quale ogni Insegnante ha competenza a rilevare e correggere comportamenti inadeguati, ai fini di una azione educativa e formativa a immediata, gli organi preposti a comminare le sanzioni su indicate sono: I) Dirigente scolastico o Collaboratori del D.S., da lui delegati, e docenti per i casi indicati nelle voci a), b) delle sanzioni. II) II Consiglio di Classe per l'allontanamento dalle lezioni, per il caso indicato nella voce c) delle sanzioni. V Organo di Garanzia Contro le sanzioni di cui all'art. III punti a), b), lo studente può ricorrere, entro 15 giorni dalla comunicazione, all'Organo di Garanzia Interno alla scuola. Contro le sanzioni di cui all'art. III punti c), ossia ricorsi contro le decisioni prese dal Consiglio di Classe o dalla Giunta Esecutiva, è ammesso ricorso, entro 30 giorni dalla ricevuta comunicazione, al Provveditorato agli Studi. L'Organo di Garanzia Interno all' istituto decide, su richiesta degli studenti o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento.
A tal proposito si può ricorrere anche all'Organo di Garanzia Provinciale e al Provveditore agli Studi. Composizione dell'Organo di Garanzia Interno
• Il Presidente (nominato dal Dirigente Scolastico)
• due Docenti (indicati dal Collegio dei Docenti)
• un Genitore (indicati dal Consiglio di Istituto)
• uno Studente (indicati dal Consiglio di Istituto) Composizione dell'Organo di Garanzia Provinciale.
• Il Presidente. (Persona, di elevate qualità morali, nominata dal Dirigente dell'Amministrazione Scolastica Periferica)
• Due studenti (designati dalla consulta provinciale)
• Tre docenti (designati dal Consiglio Scolastico Provinciale) Un genitore (designato dal Consiglio Scolastico Provinciale