Cooperativa Olivotti


Cooperativa Sociale Olivotti

protagonisti dell’economia solidale

e realtà locale che si distingue per l'impegno sociale

partner attivo con gli studenti delle classi terze e quinte del Liceo Scienze Umane

nel progetto "Inclusione Sociale" 

 

Nata nel 1980 per iniziativa dei frati Cappuccini Veneti, la cooperativa di solidarietà sociale Olivotti custodisce ed usa il lascito del vescovo veneziano Giuseppe Olivotti a Mira per l’accoglienza e il reinserimento di persone con problematiche relazionali, dipendenti da sostanze stupefacenti e affette da altri disagi.

La sua organizzazione di servizi si è ampliata nel tempo, comprendendo una seconda comunità terapeutica a Pagnano d’Asolo e una comunità minori. Grande è l’aiuto che la cooperativa fornisce allo Stato anche per l’accoglienza di migranti, profughi e richiedenti asilo.

Grazie al lavoro svolto dal Centro Studi, che si occupa di formazione, aggiornamento professionale, cooperazione internazionale, progetti di promozione del benessere, la cooperativa è diventata un punto di riferimento di eccellenza per gli operatori del settore.

Per meglio svolgere le attività terapeutiche, rimotivazionali e di accompagnamento al lavoro, la cooperativa ha attivato vari laboratori didattici-formativi e imprenditoriali veri e propri: una officina carrozzeria, un laboratorio artigianale di ceramiche da regalo e, da sette anni, anche un orto presso la cooperativa Bronte. Vincenzo è l’“educatore in campo” della cooperativa.

Per le sue zappe sono passati almeno cento giovani portatori di disagi diversi, fisici, psichici, sociali. Molti hanno trovato lavoro o si sono trasferiti altrove. Ma tutti conservano un buon ricordo dell’Orto Sconto. Per tutti il rapporto con la terra, il miracolo della riproduzione della vita e la cura della crescita delle piante hanno un potente riflesso psicologico positivo. L’equilibrio interiore passa attraverso la buona relazione con l’ambiente naturale.